John Fante
in biblioteca
“Andavo in biblioteca.
Sfogliavo le riviste,
guardavo le figure. Un
giorno mi avvicinai agli
scaffali dei libri e ne
tirai fuori uno. Era
Winesburg, Ohio. Mi
sedetti a un lungo tavolo
di mogano e cominciai a
leggere. All’improvviso
il mio mondo si
capovolse. Il cielo
precipitò. Il libro mi
inchiodava. Mi vennero
le lacrime agli occhi. Il
cuore mi batteva forte.
Lessi fino a quando mi
bruciarono gli occhi. Mi
portai il libro a casa.
Lessi un altro Anderson.
Leggevo e leggevo, ed
ero affranto e solo e
innamorato di un libro,
di molti libri…”
Fonte: JOHN FANTE, Sogni di
Bunker Hill
Il testo viene riprodotto per i servizi di biblioteca e senza scopo di lucro
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